Il capo della diplomazia statunitense Antony Blinken ha esortato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a prevenire futuri “atti provocatori”, dopo che martedì il ministro israeliano di estrema destra Itamar Ben Gvir ha pregato sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme Est, provocando un’indignazione internazionale.
Ben Gvir è salito sulla Spianata delle Moschee (Monte del Tempio per gli ebrei), in occasione del digiuno di Tisha B’Av (che ricorda la distruzione del Tempio di Gerusalemme). Centinaia di seguaci si sono prostrati a terra, violando le istruzioni della polizia e lo status quo del sito.
Il portavoce dell’Autorità nazionale palestinese ha condannato la presenza di Ben Gvir sul Monte del Tempio ritenendolo una pericolosa provocazione e chiedendo l’immediato intervento degli Stati Uniti. Di rimando il ministro israeliano ha ribadito che la sua linea politica prevede che gli ebrei possano pregare nel luogo santo, mentre le attuale direttive non lo permettono.
“L’ufficio del primo ministro Netanyahu ha chiarito che le azioni del ministro Ben Gvir non sono in linea con la politica israeliana. Ci aspettiamo che il governo di Israele prevenga incidenti simili in futuro”, ha dichiarato il Segretario di Stato americano in un comunicato, criticando la “palese noncuranza” mostrata dal ministro. Un portavoce diplomatico americano aveva in precedenza definito l’evento “inaccettabile”.
La situazione a Gaza
Telegiornale 13.08.2024, 20:00