Jair Bolsonaro ha confermato una tradizione ormai consolidata nel Paese: quella di concedere la grazia ad alcuni detenuti sotto Natale. Come già successo in passato, questa misura ha causato forti polemiche e discussioni politiche.
Quest’anno il presidente brasiliano ha pensato ad una categoria da sempre nelle sue simpatie: le forze dell’ordine. I beneficiari del decreto di indulto natalizio sono quegli agenti condannati per omicidi non intenzionali, che hanno dimostrato in carcere buona condotta. A questo si aggiungono i poliziotti condannati per atti commessi durante le operazioni speciali di ordine pubblico assieme alle forze armate, come nella lotta al narcotraffico durante i grandi eventi sportivi.
Le organizzazioni a favore dei diritti umani hanno criticato l’iniziativa ricordando la grande impunità che esiste in Brasile proprio sull’operato delle forze dell’ordine. Solo a Rio de Janeiro, in dieci anni, 10'000 civili sono morti durante operazioni di polizia – molti dei quali non stavano commettendo nessun delitto – e solo il 3% dei casi è finito in tribunale.
Bolsonaro ha ribadito più volte che la polizia deve avere “carta bianca contro la criminalità” in un Paese dove si commettono oltre 60'000 omicidi all’anno. Il timore è che questa carta bianca diventi sempre di più una licenza ad uccidere, con la sicurezza dell’impunità.