Lungo la Striscia di Gaza da sabato mattina è in corso una vasta offensiva israeliana. Tel Aviv ha infatti mobilitato anche i carri armati per fermare il massiccio lancio di razzi contro il sud e il centro di Israele ed ha chiuso i confini con Gaza, quello pedonale di Eretz e quello merci di Kerem Shalom. Il premier e ministro della Difesa, Benyamin Netanyahu, sta seguendo gli sviluppi con i vertici dell'esercito.
Lo Stato ebraico è stato bersagliato da oltre 150 ordigni, per la maggior parte intercettati dal sistema di difesa anti-aerea. Lo rendono noto i responsabili delle Forze armate israeliane, precisando anche di avere colpito una trentina di obiettivi terroristici. Tra i palestinesi si contano almeno 5 morti e decine di feriti.
Le scie dei mezzi antimissili ai confini israeliani
La responsabilità della escalation, secondo al-Fatah, "ricade sul governo israeliano e sul suo premier Netanyahu". "Israele si è macchiato di crimini contro civili palestinesi innocenti ed è incoraggiato dal silenzio internazionale", afferma il partito guidato dal presidente Abu Mazen. Lo riferisce la agenzia di stampa ufficiale Wafa.
Tensione a Gaza
Telegiornale 04.05.2019, 22:00
RG delle 18.30 del 04.05.19 l'analisi di Michele Giorgio
RSI Info 04.05.2019, 20:52
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