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Boris Johnson salva la poltrona

La maggioranza dei deputati conservatori vota la fiducia al premier, che resta alla guida del partito e del Regno Unito

  • 6 giugno 2022, 22:04
  • 20 novembre, 15:45
L'appello di alcuni contestatori non è stato ascoltato

L'appello dei contestatori non è stato ascoltato

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Di: TG/pon 

Boris Johnson resta in sella: il premier britannico ha vinto il voto di fiducia interno richiesto da una parte della deputazione conservatrice e resta quindi alla testa dei Tories e del Governo. L'esito del voto a scrutinio segreto tenutosi in serata è stato annunciato alle 22.00 da Graham Brady, il presidente del comitato che ha supervisionato l'operazione: 211 voti in favore di Johnson e 148 contro.

Johnson è al numero 10 di Downing Street e alla testa dei Tories dal luglio del 2019, quando era succeduto a Theresa May, dopo essere stato ministro degli esteri e sindaco di Londra. Amato dalla base, grande oratore in campagna elettorale, è invece inviso a una parte delle gerarchie dei conservatori, che non gli perdonano le ombre della sua gestione.

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Il Governo di Boris Johnson

Telegiornale 06.06.2022, 22:00

C'è stato il difficile accordo di divorzio dall'Unione Europea da lui firmato dopo essere stato un fautore della Brexit e che ora sta rimettendo in discussione per quanto riguarda il protocollo sull'Irlanda del Nord, e poi la gestione della pandemia. Accanto a decisioni azzeccate di politica sanitaria, hanno fatto discutere la difesa del suo consigliere principe Dominic Cummings sorpreso in gita turistica in pieno lockdown e soprattutto il cosiddetto Partygate.

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Boris Johnson, il voto di fiducia

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Dopo aver negato la partecipazione ad alcune feste organizzate in ambito istituzionale, le ha definite poi aperitivi di lavoro, attirandosi l'accusa di aver mentito davanti al Parlamento. Sono seguite le scuse e una piena assunzione "della responsabilità", oltre alla multa inflitta dalla polizia, ma non le dimissioni. È stata comunque la goccia che ha fatto traboccare il vaso per i 54 deputati conservatori firmatari della mozione di sfiducia che ha condotto al voto di questa sera.

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