In Brasile, l'ex presidente di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva (2003-2010) ha il 48% delle intenzioni di voto contro il 21% dell'attuale presidente di destra, Jair Bolsonaro: è quanto emerge da un sondaggio condotto dalla società di consulenza IPEC in vista delle elezioni di ottobre 2022.
Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro
Lula, del Partito dei lavoratori (PT, di sinistra), ha il 57% tra gli elettori più poveri, che guadagnano fino a un salario minimo (circa 200 dollari), mentre Bolsonaro, del Partito liberale (PL, di destra), ha il 30% di sostegno tra i cittadini che percepiscono più di cinque salari minimi. Le intenzioni di voto per Bolsonaro sono diminuite negli ultimi mesi, mentre è aumentato il suo tasso di disapprovazione.
Dietro a Lula e Bolsonaro ci sono l'ex giudice Sergio Moro, del partito conservatore Podemos, con il 6%, e l'ex candidato presidenziale Ciro Gomes, del Partito democratico laburista (PDT, di centro-sinistra), con il 5%.
Poiché la legge elettorale brasiliana esclude i voti nulli e in bianco, Lula supererebbe il 50% dei voti validi, potendo teoricamente essere eletto al primo turno.
Brasile: condanna annullata a Lula
Telegiornale 09.03.2021, 13:30