Il presidente del Brasile, Michel Temer, ha revocato oggi (giovedì) il decreto con il quale aveva autorizzato l'intervento dell'esercito per contenere le violente proteste antigovernative scoppiate a Brasilia e difendere la sede della presidenza della Repubblica e dei ministeri. Lo rende noto Agencia Brasil.
Temer aveva ricevuto roventi critiche per avrer deciso di mobilitare le forze armate nella capitale federale, critiche arrivate sia dall'opposizione sia dalla maggioranza per la scelta, che ha fatto subito pensare ai tempi della sanguinaria dittatura militare che strinse in una morsa di violenze e repressione il paese per più di un ventennio, tra il 1964 e il 1985.
Il 19 maggio il procuratore generale del Brasile, Rodrigo Janot, aveva accusato il presidente Temer di corruzione passiva, ostruzione alla giustizia e associazione illecita. La Corte Suprema, di fronte alla quale Janot si è espresso, ha giudicato le accuse consistenti, dando via libera all'apertura di un'inchiesta.
ATS/M. Ang.