Una temperatura di 48,8° è stata misurata oggi, mercoledì, a Contrada Monastero nel Siracusano. Se confermata, batterebbe il primato europeo storico, fatto segnare ad Atene il 10 luglio del 1977. In proposito, il servizio meteorologico dell'aeronautica non ha rilevato in giornata valori superiori ai 44,4° di Sigonella, ma record o non record in ogni caso in Sicilia ha fatto molto caldo e continuerà a farlo anche nei prossimi giorni. Anzi, la canicola che da lunedì ha colpito il sud dell'Italia si estenderà verso il centro-nord.
Caldo infernale dall'Italia alla Grecia
Telegiornale 10.08.2021, 14:30
E il caldo nel meridione ha continuato ad alimentare gli incendi, con decine di roghi ancora in corso in diverse regioni: su quel fronte è stata una giornata nera con tre decessi, due anziani in Calabria (che si aggiungono alle due vittime di qualche giorno fa) e un giovane in Sicilia, un agricoltore 30enne schiacciato dal suo trattore rovesciatosi mentre tentava di spegnere le fiamme. Un 68enne è ricoverato in codice rosso in un ospedale della Campania. In Calabria è stato disposto l'invio di 130 vigili del fuoco di rinforzo, provenienti da altre regioni.
Quel che rimane di una foresta di Evia
Il Paese europeo che negli ultimi giorni è stato maggiormente confrontato agli incendi è la Grecia, dove i 900 pompieri al lavoro sembrano cominciare a prendere il sopravvento sul fuoco che ha devastato negli ultimi giorni migliaia di ettari e bruciato centinaia di abitazioni sull'isola di Evia. Un intero ecosistema è andato in cenere, simboleggiato da un ulivo vecchio di 2'500 anni, bruciato. Resta difficile invece la situazione nel Peloponneso e in particolare nella regione dell'Arcadia, dove 580 vigili del fuoco sperano nell'aiuto della pioggia. Di fronte all'avanzata delle fiamme, una ventina di villaggi è stata evacuata. In otto giorni il Paese ellenico ha contato 586 focolai, complici temperature eccezionali persino per un'area abituata alle calure estive.
Una casa bruciata in Algeria, dove i morti sono 69
Il bilancio più pesante è però, sulle sponde africane del Mediterraneo, quello dell'Algeria: i morti sono ormai 69, fra militari e civili, volontari compresi, che stanno cercando di arginare la settantina di incendi in corso da lunedì soprattutto in Cabilia, nella regione di Tizi Ouzou. Il presidente Abdelmadjid Tebboune ha decretato tre giorni di lutto nazionale.
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