La Corte costituzionale spagnola ha sospeso giovedì, come richiesto dal Governo iberico, il decreto di convocazione del referendum di indipendenza della Catalogna approvato mercoledì sera dal parlamento della regione.
È ormai braccio di ferro tra Madrid e Barcellona. Il primo ministro Mariano Rajoy ha infatti dichiarato come "illegale" il decreto, ribadendo che il voto sull’autodeterminazione catalana "non ci sarà" e che "non lo si celebrerà in nessun caso".
Il Legislativo catalano, tuttavia, ha comunque deciso giovedì sera, con 71 voti a favore, 60 contrari e 2 astensioni, di esaminare il disegno di legge di rottura dal paese che dovrebbe entrare in vigore qualora il "sì" dovesse vincere al referendum convocato per il primo ottobre.
ANSA/ATS/REUTERS/ads