“L’Unione è pronta ad un accordo con il Regno Unito in novembre. Siamo pronti anche per lo scenario di un no deal. E soprattutto pronti per l’ipotesi di un no Brexit”. Sono le parole del presidente del consiglio europeo Donald Tusk, che giovedì mattina ha convocato un vertice straordinario dei capi di Stato e di Governo per il 25 novembre.
Servirà, se tutto andrà per il verso giusto, a finalizzare e formalizzare l’intesa, ammesso che tra dieci giorni questa ci sia ancora e con essa il Governo di Theresa May. Si prepara anche l’Europarlamento che potrebbe votare la ratifica tra dicembre e gennaio, e che già pensa alla relazione futura. Intanto però le preparazioni per l’eventualità di “un divorzio” al buio non saranno interrotte.
Il testo su cui il Governo britannico ha detto “sì” è al vaglio delle capitali europee, che potrebbero almeno in teoria fare delle osservazioni o chiedere qualche modifica. Per ora comunque prevale la soddisfazione.