Russia e Ucraina sigleranno a Istanbul un accordo domani, venerdì, sulle esportazioni di cereali. Lo ha reso noto in serata la presidenza turca.
L'intesa, proposta dalle Nazioni Unite, ha l'obiettivo di ripristinare i flussi dei cereali dai porti sul Mar Nero posti sotto assedio dalle forze russe. L'invasione dell'Ucraina ha impedito le esportazioni, lasciando alla rada decine di navi, bloccando quasi 20 milioni di tonnellate di grano nei silos di Odessa e facendo temere una crisi alimentare a livello mondiale.
Alla cerimonia della firma prenderanno parte, insieme ai rappresentanti di Mosca e Kiev, anche il capo dello Stato turco Recep Tayyip Erdogan e il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres.
L'accordo era nell'aria. Lo si era capito sin dall'incontro di 3 giorni fa a Teheran tra Erdogan e Putin, che aveva parlato infatti di "progressi sull'esportazione di grano ucraino", definendoli come "un buon segno". Lo stesso capo del Cremlino, tuttavia, aveva precisato che qualsiasi intesa doveva comprendere anche le esportazioni bloccate di grano russo.
Intanto un rappresentante della delegazione dell'Ucraina per i negoziati ha anticipato che le forniture potrebbero riprendere da tre porti sotto il pieno controllo di Kiev, ossia Odessa, Pivdennyi e Chornomorsk.
Grano ucraino, Kiev e Mosca si parlano
Telegiornale 13.07.2022, 22:00