I russi sono entrati mercoledì nell’acciaieria di Azovstal, ultimo baluardo dei difensori ucraini di Mariupol, ormai sotto assedio da settimane. Mosca ha poi annunciato in serata un nuovo cessate il fuoco di tre giorni, da giovedì a sabato, per aprire un corridoio umanitario.
La prima evacuazione dello stabilimento aveva permesso a 156 ucraini di trarsi in salvo. In seguito, una ventina di tentativi sono stati fatti per creare altri corridoi umanitari che permettessero alle circa 200 o 300 persone rimaste di abbandonare l’area. L’escalation militare degli scorsi giorni crea tuttavia una certa insicurezza circa l’effettiva tenuta della tregua dei prossimi giorni.
La testimonianza di Emanuele Valenti
Telegiornale 04.05.2022, 22:00
Gli scontri continuano nel resto dell'Ucraina
Un missile è stato abbattuto durante un raid aereo su Brovary, alle porte di Kiev, dalla difesa aerea tra i villaggi di Trebukhiv e Krasylivka. Dei frammenti sono però caduti nella foresta circostante, sprigionando un vasto incendio.
Gli attacchi russi si sono poi concentrati nella serata di mercoledì nei pressi del fiume Dnepr, colpendo un’infrastruttura ferroviaria della città di Dnipro. Non si contano vittime. Diverse esplosioni sono state segnalate anche a Kherson, Odessa e in altre città del Paese.
Si combatte ancora in Ucraina
Telegiornale 04.05.2022, 14:30
Il reportage da Hostomel
Telegiornale 04.05.2022, 22:00