Sebastian Piñera ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali in Cile con il 36% dei voti, una percentuale molto lontana dal 50% delle preferenze necessario per farcela subito. L'ex presidente (tra il 2010 e il 2014), alla guida di una coalizione conservatrice, affronterà quindi nel ballottaggio in programma il 17 dicembre il candidato del centrosinistra, Alejandro Guillier, giunto alle sue spalle (20,3%), "erede" del modello socialista promosso dalla presidente uscente, Michelle Bachelet.
Chiuse le urne, sono subito scattate le prime mosse dei candidati in vista delle alleanze necessarie per il secondo turno. Da rilevare inoltre il breve intervento fatto dalla Bachelet, che ha rivendicato con orgoglio e in modo energico le riforme economiche e sociali promosse durante il suo mandato.
Almeno in teoria, Guillier può addirittura sognare di vincere le presidenziali. Tutto dipenderà dal sostegno che avrà dal Frente Amplio di Beatriz Sanchez e dai diversi segmenti del centro e della sinistra cilena. A sua volta, Piñera potrà con ogni probabilità contare su sul consistente bottino di voti (quasi l'8%) andato al candidato della destra José Antonio Kast, che si ispira alle politiche dell'ex dittatore fascista Pinochet.
ATS/M. Ang.
RG 08.00 del 20.11.2017 La corrispondenza di Emiliano Guanella
RSI Info 20.11.2017, 09:16
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