Una risposta arriva da uno studio italiano condotto in laboratorio dall''Agenzia per l'ambiente della Provincia di Bolzano. La qualità d'aria è discreta, dice la ricerca, ma c'è un disagio dovuto all'aumento della temperatura causato dall'uso prolungato della mascherina.
"L’aria che espiriamo - afferma Luca Verdi, direttore del Laboratorio Analisi e radioprotezione della Provincia di Bolzano - contiene un’elevata concentrazione di anidride carbonica, circa 40'000 ppm, ovvero il 4%. Dallo studio è emerso che indossando un dispositivo di copertura naso-bocca si ha comunque un notevole ricambio d’aria che porta ad una consistente riduzione della concentrazione di CO2. Più precisamente la percentuale di anidride carbonica espirata che viene inalata nuovamente varia da un minimo del 3% con la visiera, a un massimo del 14% con la mascherina artigianale".
E alla luce di questi dati, l’Agenzia ribadisce che i locali in cui soggiornano più persone vanno ventilati frequentemente.
E' una domanda che ci siamo posti tutti almeno una volta, da quando in era Covid-19 la mascherina è entrata a far parte della nostra vita quotidiana: com'è l'aria sotto la mascherina?