La città di Ferrara, per la prima volta dal Dopoguerra, vira a destra ed elegge sindaco un leghista, staccando il centrosinistra di oltre dieci punti percentuali. E' questo uno dei risultati più eclatanti dei ballottaggi per le elezioni in 136 comuni italiani, che vedono la destra in progressione, una tenuta del centrosinistra e un netto calo di consensi per il Movimento 5 Stelle.
Il centrosinistra riconquista Livorno dopo la parentesi pentastellata mentre il Movimento 5 Stelle vince nell'unico ballottaggio in cui era in corsa, quello di Campobasso.
I risultati vedono il successo della Lega, insieme al centrodestra, anche in un'altra storica roccaforte rossa, quella di Novi Ligure, città della Pernigotti. Il centrosinistra tiene anche a Prato, Reggio Emilia, Cesena e Cremona.
A Verbania, Malnate e Maccagno - comuni sulla fascia di confine con il Ticino - vincono i candidati del centrosinistra. Nel capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola è stata riconfermata la sindaca Silvia Marchionini che al primo turno aveva ottenuto il 37,5% dei voti, mentre lo sfidante Giandomenico Albertella del centrodestra era arrivato al 45,8%.
A Biella è un candidato di Lega, Fi e Fdi, a vincere la sfida interna del centrodestra. In Umbria il centrodestra batte il centrosinistra per 4-1, lasciando agli avversari solo Gubbio. A Potenza la spunta la Lega. Ad Avellino ha vinto un candidato sostenuto da liste civiche di centrosinistra.
Il vicepremier leghista e ministro dell'interno Matteo Salvini, con un tweet notturno, ha esaltato le "straordinarie vittorie della Lega ai ballottaggi"; il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, affida ai social il suo commento politico, parlando di "belle vittorie e belle conferme" ribadendo che "l'alternativa a Salvini c'è ed è un nuovo centrosinistra".
La tornata elettorale per i ballottaggi ha registrato un forte calo dell'affluenza rispetto al primo turno, con un -16%.
ATS/ANSA/M. Ang.