Sono passati due mesi da quando il Governo cinese ha ordinato la quarantena di Wuhan, città che è stato il primo focolaio dell’epidemia da coronavirus. Lo scorso 23 gennaio, il mondo ha assistito al primo “lockdown”, ovvero all’isolamento di una città di 11 milioni di abitanti, una misura senza precedenti nella storia.
Coronavirus, la testimonianza da Wuhan
Telegiornale 28.01.2020, 21:00
In quel momento, il nuovo virus, originatosi probabilmente in un mercato abusivo di animali selvatici, in Cina aveva già contagiato almeno 600 persone e ne aveva uccise 17. Da allora, quello che poi è stato ribattezzato Covid-19 è comparso e si è rapidamente diffuso anche in altri Paesi. A cominciare dalla Corea del Sud, l'Iran e il Giappone, dove si è assistito alla quarantena della nave da crociera Diamond Princess con a bordo oltre 3'700 passeggeri.
In Europa, i primi casi si sono registrati in Germania e in Francia già a fine gennaio. Ma è dal 21 febbraio, con il primo caso di contagio avvenuto su suolo italiano e registrato a Codogno, che lo scenario è iniziato a mutare rapidamente. Nel nord Italia si è assistito a un'impennata della diffusione del virus. Il 25 febbraio è stato confermato il primo caso in Svizzera: in Ticino. Nel frattempo, il Covid-19 è dilagato anche negli altri Paesi: Gran Bretagna, Spagna, Austria, Islanda e da ultimo in Montenegro, fino a toccare tutto il continente.
Lo scorso 11 marzo, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato la pandemia e due giorni dopo ha individuato nell'Europa il nuovo epicentro del contagio. In diversi paesi sono scattate misure restrittive per gli spostamenti, la sospensione delle attività scolastiche e le chiusure dei confini. Le immagini delle città deserte si moltiplicano e l'economia assiste ad una paralisi senza precedenti.
Covid-19, l'epicentro di pandemia è in Europa
Telegiornale 13.03.2020, 21:00
A due mesi dal blocco di Wuhan, mentre si lotta contro il tempo per trovare una cura e un vaccino, il coronavirus nel mondo ha contagiato oltre 341'700 persone e provocato quasi 15'000 morti. Ma è ai numeri della Cina, focolaio originario del virus, che ora si guarda con speranza: nessun nuovo caso interno e 39 importati da fuori.
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La Cina a contagi zero
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Cina, il virus e la tecnologia
Telegiornale 23.03.2020, 13:30