Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna si sono detti pronti a riconoscere Juan Guaidò come presidente del Venezuela se non saranno convocate delle elezioni "eque, libere, trasparenti e democratiche" entro otto giorni.
L'ultimatum a Nicolas Maduro è stato lanciato sabato dal presidente francese Emmanuel Macron, dal premier spagnolo Pedro Sanchez e dai governi tedesco e britannico.
Notiziario delle 16.00 del 26.01.2019
RSI Info 26.01.2019, 17:08
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Guaidò, che si è autoproclamato presidente, ha già raccolto l'appoggio degli Stati Uniti, ostili al Governo in carica, così come di altri paesi della regione. Maduro può però contare sul sostegno di Russia, Cina, Messico e Turchia, con Mosca che ha messo in guardia Washington da qualsiasi intervento nel paese.
Guerra fredda in Venezuela
Telegiornale 27.01.2019, 13:30