"Il momento di crisi che ha generato l'allerta è passato": lo ha dichiarato Valerio Segor, dirigente della struttura Assetto idrogeologico dei bacini montani della Regione Valle d'Aosta, in merito al ritorno alla normalità della Val Ferret, sopra Courmayeur, su cui incombeva il pericolo di crollo di un blocco di oltre 500’00 metri cubi del ghiaccio di Planpincieux, situato sul versante italiano del Monte Bianco.
La Valle Ferret col fiato sospeso
Telegiornale 08.08.2020, 22:00
"Stiamo rilevando un progressivo e leggero aumento dell'acqua che esce da sotto il ghiaccio, - precisa - ciò significa che il suo flusso non si blocca più all'interno; era sicuramente lo scenario peggiore che si potesse avere perché la pressione dell'acqua rischiava di sollevare il ghiaccio e farlo scivolare a valle in un colpo solo".
L’allerta era stata data dopo che nei primi giorni di agosto si erano alternati giornate calde a bruschi cali di temperatura e, successivamente, a un nuovo rialzo termico: "Il freddo - aggiunge l'esperto - ha tappato alcuni percorsi seguiti dall'acqua, creando una situazione pericolosa perché l'acqua quando le temperature tornano a risalire aumenta di nuovo e, se trova la strada sbarrata, può destabilizzare il ghiacciaio".
Ghiacciaio a pezzi
RSI 07.08.2020, 20:48
Possibile nuova accelerazione
La situazione, tuttavia, non è completamente sotto controllo. Nel medio periodo le temperature molto elevate possono infatti influire sull’accelerazione del movimento della massa ghiacciata. Movimento che tuttavia, spiega ancora Valerio Segor, potrebbe non riguardare l’intero Planpincieux ma solo una sua porzione.