Gérard Depardieu compie 70 anni: l’attore dalla personalità controversa e focosa - tanto da fargli rinunciare alla cittadinanza francese in opposizione alle leggi fiscali introdotte dall'allora presidente François Hollande e da fargli prendere, nel 2013, quella russa offertagli dallo stesso Putin - spegne il 27 dicembre 70 candeline.
Figlio di un fabbro e di una casalinga, studente ribelle e poi autodidatta, spedito per breve tempo in un riformatorio a 15 anni, il “principe nero” arrivò a Parigi dopo aver fatto il contrabbandiere, il calciatore e il tipografo, dove si iscrive a recitazione quasi per caso e vi trova la sua vocazione. All'età di 22 si sposa con la sua insegnante, Elizabeth Guignot, che gli presenta lo sceneggiatore e regista Michel Audiard, il quale lo fa debuttare in un piccolo ruoli ne Il grido del cormorano del 1971.
Il grande successo popolare arriva però nel 1974 con il trionfo de I santissimi di Bertrand Blier. In breve tempo, Depardieu diventa un nuovo astro del cinema europeo e la lista dei capolavori cui ha impresso uno stile personalissimo è lunghissima. Icona di sé stesso, è un monumento che si nutre della propria celebrità, che spesso mette a disposizione di giovani talenti.
Il suo è un amore bulimico per il cinema: ben cinque infatti i film nei quali ha partecipato nel 2018 e altrettanti già annunciati o in lavorazione per il 2019.
ansa/mrj