Due manifestanti sono stati uccisi, di cui uno minorenne, e altri 30 sono stati feriti da colpi sparati dalle forze dell'ordine birmane in una manifestazione contro il golpe a Mandalay.
Lo riferiscono fonti mediche e dei soccorritori aggiungendo che il ragazzo morto è stato colpito alla testa. Inizialmente si era parlato di sei feriti (due gravi), su cui apparentemente erano stati sparati proiettili normali e non di gomma.
Sempre oggi, sabato, migliaia di persone sono scesi per le strade di Yangon, la capitale economica, in omaggio alla prima vittima della repressione militare, la ventenne Mya Thwate Thwate Khaing, morta dopo essere stata colpita alla testa durante una protesta.
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