Urne aperte in Polonia per lo svolgimento delle elezioni legislative, che vede il partito populista “Diritto e Giustizia” (Pis) al potere di Jaroslaw Kaczyński in vantaggio ma che rischia di avere serie difficoltà a formare un governo di coalizione, aprendo così la strada all’opposizione di Piattaforma civica, dell’ex leader del Consiglio europeo Donald Tusk.
Sono 29 milioni gli aventi diritti al voto, di cui mezzo milione iscritti all’estero. Una vittoria del PiS potrebbe esacerbare le tensioni con Bruxelles e Kiev, ma non solo. Internamente, c’è preoccupazione per la controversa riforma del sistema giudiziario e per la tutela di una serie di diritti (donne, migranti, stampa).
“È il giorno più importante della nostra storia democratica dal 1989”, ha affermato Tusk, “votiamo affinché il nostro paese rimanga nell’UE, la Polonia è il cuore dell’Europa”. “Abbiamo ceduto certi poteri all’UE”, ha dichiarato da parte sua Kaczynski, “è abbastanza…”.
Con il voto odierno saranno eletti per i prossimi quattro anni i 460 deputati della Camera bassa del Parlamento e 100 senatori. Le urne chiuderanno alle 21, poi ci saranno i primi exit poll di incerta affidabilità.
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