L'ex direttore del Tg4 Emilio Fede è stato condannato giovedì a 2 anni e 3 mesi di reclusione per la vicenda con al centro fotomontaggi "hot" che, secondo l'accusa, avrebbe fatto confezionare per ricattare i vertici di Mediaset quando venne licenziato nel 2012 e, in sostanza, per ottenere un accordo di uscita più vantaggioso. Il pubblico ministero aveva chiesto 4 anni e 9 mesi.
"Fin da ora annuncio che faremo appello contro queste due sentenze che sono atti di ingiustizia, perché i processi hanno dimostrato l'innocenza di Fede". Così l'avvocato Alessandra Guarini, legale dell’ex direttore del Tg4, ha commentato la condanna al giornalista arrivata a causa dei ricatti ai vertici di Mediaset, dopo quella a 3 anni e mezzo per concorso in bancarotta inflittagli tre giorni fa.
"Attendiamo le motivazioni e poi faremo una lettura complessiva delle due sentenze e di questa settimana giudiziaria del Tribunale di Milano", ha chiarito il legale, "perché queste due condanne sono arrivate malgrado le prove palesi dell'innocenza di Fede".
ANSA/Reuters/EnCa