Evo Morales ha rassegnato domenica le dimissioni dalla carica di presidente della Bolivia. La decisione è stata resa nota poche ore dopo l’invito da parte del comandante dell’esercito e del capo della polizia di “rinunciare alla carica pubblica”.
"Ho l'obbligo di operare per la pace e mi fa molto male che ci si scontri fra boliviani. Mi fa male che alcuni comitati civici e partiti che hanno perso le elezioni abbiano scatenato violenze ed aggressioni", ha dichiarato nel corso di una breve conferenza stampa a Chimoré, nel dipartimento di Cochabamb. "E' per questa ed altre ragioni che sto rinunciando al mio incarico inviando la mia lettera al Parlamento plurinazionale", ha aggiunto.
A nulla è valso il suo annuncio di voler indire nuove elezioni per calmare le proteste di piazza, dopo il contestato voto del 20 ottobre che ha sancito la sua conferma alla massima carica dello Stato. Una vittoria criticata da più parti e che ha indotto il procuratore pubblico generale ad avviare un'inchiesta sui membri del tribunale elettorale, dopo la denuncia di irregolarità sporta da parte dell'Organizzazione degli Stati americani.
Evo Morales si dimette
Telegiornale 11.11.2019, 13:30