Cresce di giorno in giorno in Francia la mobilitazione degli agricoltori che - dalle regioni in cui ha preso le mosse, quelle del sud-ovest - è ormai alle porte di Parigi. Le azioni degli contadini francesi, mobilitati da quasi una settimana, chiedono nuove misure di aiuto al governo.
I trattori hanno bloccato venerdì mattina l’autostrada A1, a nord della capitale, nel dipartimento dell’Oise, mentre la Coordination Rurale, uno dei sindacati in rivolta, afferma di avere nel mirino “il mercato di Rungis”, i mercati generali alle porte di Parigi che potrebbero essere bloccati. Inizialmente gli agricoltori volevano bloccare l’A1 vicino al casello di Chamant in entrambe le direzioni tra Parigi e Lille. La prefettura dell’Oise ha autorizzato la chiusura di 40 km della A1 fino alla mezzanotte di venerdì.
RG 12.30 del 26.01.24 - La corrispondenza di Alessandro Grandesso
RSI Info 26.01.2024, 12:52
Le sezioni dell’Ile-de-France della FNSEA e dei Jeunes agriculteurs hanno invitato i loro membri a riunirsi venerdì sulle principali strade intorno a Parigi.
Le azioni si moltiplicano su tutto il territorio nazionale, con nuovi blocchi filtranti dalla Normandia (nord) a Perpignan (sud).
400 km di autostrade bloccate a sud di Lione
Sempre stamattina, due grandi autostrade nel sud sono state bloccate per quasi 400 km su un percorso che va dal sud di Lione alla Spagna. Si tratta di una situazione “senza precedenti”, secondo la società che gestisce queste tratte, Vinci Autoroutes.
La A7 e la A9 sono chiuse tra Chanas (Isère) e Sigean (Aude) su richiesta delle autorità. “Non abbiamo mai visto nulla di simile, su una scala così ampia e per un periodo così lungo”, ha dichiarato all’AFP una portavoce di Vinci.
Agricoltura europea in subbuglio: il messaggio di Von der Leyen
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Francia, agricoltori in rivolta
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