Gaza, Hamas: “ostaggio morto in un raid israeliano”

Il braccio armato di Hamas ha diffuso sabato un nuovo video nel quale afferma che l’ostaggio Nadav Popplewell è “morto per le ferite riportate durante un raid israeliano” più di un mese fa .“Le sue condizioni - ha detto Abu Obeida, portavoce delle Brigate Qassam - sono deteriorate e non è stato possibile curarlo a causa delle distruzioni degli ospedali a Gaza da parte del nemico”. 

In precedenza la stessa Hamas aveva diffuso un brevissimo filmato del 51enne - che è anche cittadino britannico - ripreso davanti ad un muro bianco e con un’ecchimosi all’occhio destro.

Da parte israeliana non si registrano per ora commenti. Le forze armate dello Stato ebraico avevano in precedenza denunciato i video con ostaggi come terrore psicologico e smentito le affermazioni di Hamas, secondo le quali degli ostaggi sarebbero stati vittime degli attacchi israeliani.

Nelle ultime ore, in una risposta coordinata alla crescente crisi umanitaria, Egitto, Giordania e Emirati Arabi Uniti hanno lanciato una vasta operazione di aiuti aerei. Migliaia di tonnellate di beni di prima necessità sono state paracadutate sulle aree più inaccessibili della Striscia di Gaza per portare sollievo immediato alle comunità isolate e bisognose, gravemente colpite dal prolungato assedio.

Le forze armate egiziane, che hanno supervisionato l’operazione, hanno confermato il pieno successo dei lanci, garantendo che gli aiuti raggiungano efficacemente le zone designate.

Anche un aereo proveniente dal Pakistan ha consegnato sabato oltre 80 tonnellate di aiuti umanitari all’aeroporto di Al Arish, mentre una nave turco-qatariota ha attraccato al porto dello stesso distretto con a bordo 1’900 tonnellate di soccorsi.