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Genova, possibili altri indagati

Lo precisa il procuratore capo Cozzi. Intanto la città cerca soluzioni per le aziende bloccate dal crollo del ponte

  • 6 settembre 2018, 19:27
  • Ieri, 00:24
00:27

Dal Notiziario RSI in onda alle 17.00 su Rete Uno

RSI Info 06.09.2018, 19:25

  • Reuters
Di: ANSA/Reuters/EnCa 

Il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, dopo l’annuncio di aver iscritto venti persone per il crollo di ponte Morandi che il 14 agosto scorso ha causato 43 morti, ha precisato nel tardo pomeriggio che già a breve si chiederà l’incidente probatorio e che la lista degli indagati potrebbe pure allungarsi, "qualora emergessero ulteriori profili dalla prosecuzione delle indagini".

Intanto la città reagisce e cerca di trovare soluzioni ai tanti problemi creati dal disastro. Il sindaco del capoluogo ligure Marco Bucci ha annunciato durante un sopralluogo sul posto che l’area dell'ex complesso Mira Lanza di Genova-Teglia, dove si trova un’enorme fabbrica di detersivi e saponi abbandonata ormai da decenni, potrebbe ospitare temporaneamente le imprese della zona rossa del ponte sgomberate a causa della pericolosità dell'area sotto i monconi della struttura.

Bucci ha riferito che "un precedente accordo tra Regione Liguria, comune di Genova e Città metropolitana prevedeva di ospitare qui un nuovo polo urbano multifunzionale, ma a breve potrebbe essere uno spazio da destinare temporaneamente alle ditte della zona rossa di ponte Morandi".

01:00

Ponte di Genova, 20 indagati

Telegiornale 06.09.2018, 22:00

01:10

RG delle 07.00 del 07.09.18; il servizio di Claudio Bustaffa

RSI Info 07.09.2018, 08:47

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