A Gerusalemme torna a salire la tensione fra israeliani e palestinesi dopo che alcune organizzazioni nazionalistiche ebraiche hanno indetto per giovedì una grande marcia il cui itinerario attraverserà il rione islamico della Città Vecchia e si concluderà al Muro del Pianto. Obiettivo della manifestazione, che è stata subito condannata dall'Autorità nazionale palestinese e da Hamas, è di celebrare la riunificazione di Gerusalemme seguita alla guerra dei sei giorni del 1967.
Un mese fa la stessa marcia era stata troncata poco dopo l'inizio per gravi disordini sulla Spianata delle Moschee che avrebbero poi innescato un confronto armato fra Israele e Hamas. Il ministro della Difesa Benny Gantz si oppone alla nuova marcia, anche perché è stata organizzata in giorni di grande tensione in Israele per la formazione di un nuovo Governo che escluderà il Likud e la destra nazionalista.
Vivo allarme è stato espresso anche dal capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Nadav Argaman secondo cui la forte polarizzazione politica in atto nel Paese "rischia di indurre alcuni gruppi o singoli ad intraprendere attività illegali e violente che potrebbero anche costare vite umane".
ATS/ANSA/AFP/Swing