Gli Stati Uniti hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Una possibilità che era stata criticata dall’alleato Israele.
Il testo ha ottenuto giovedì a New York 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no, annunciato, degli Stati Uniti.
La proposta era stata formulata dall’Algeria. Nel mezzo dell’offensiva a Gaza, a inizio mese l’Autorità nazionale palestinese (ANP) aveva presentato la richiesta che era già stata sottoposta al Palazzo di Vetro per la prima volta nel 2011. La Palestina rimane quindi uno Stato osservatore non membro dell’ONU.
Il veto per l’ANP è una “flagrante aggressione”
L’Autorità nazionale palestinese del presidente Mahmoud Abbas ha denunciato giovedì il veto degli Stati Uniti come una “flagrante aggressione” che sta spingendo il Medio Oriente “sull’orlo dell’abisso”.
“Questa politica americana aggressiva nei confronti della Palestina, del suo popolo e dei suoi legittimi diritti rappresenta una flagrante aggressione contro il diritto internazionale e un incoraggiamento a continuare la guerra genocida contro il nostro popolo che sta spingendo la regione ancora di più sull’orlo dell’abisso”, ha dichiarato l’ufficio di Abbas in un comunicato.
“L’uso del veto da parte degli Usa è un tentativo di fermare la storia, e il risultato che Washington è praticamente isolata parla da solo”. È stato il commento dell’ambasciatore russo all’ONU Vassily Nebenzia. “Chiediamo agli Stati Uniti di sentire la voce della ragione”, ha aggiunto.
Israele, operazione nel centro di Gaza
Telegiornale 11.04.2024, 12:30