Tra controffensiva delle forze ucraine e pesanti bombardamento russi, l'Ucraina meridionale rimane al centro del conflitto dopo la notte da lunedì a martedì, mentre gli esperti delle Nazioni Unite sono attesi presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia nei prossimi giorni, quando la missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) dovrà ispezionare l'impianto, il più grande d'Europa, occupato dall'inizio di marzo dai russi.
Il contrattacco ucraino mira essenzialmente a riconquistare Kherson, città – 280’000 abitanti prima del conflitto – caduta nelle mani dei russi nelle prime fasi della guerra. "Le forze armate ucraine hanno lanciato la loro offensiva in diverse aree a sud. Chiediamo ai residenti di Kherson di seguire le istruzioni di sicurezza", ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione regionale Yaroslav Yanuchevych.
"Ci sono stati potenti attacchi di artiglieria alle posizioni nemiche (...) in tutto il territorio della regione occupata di Kherson. Questo è l'annuncio di ciò che aspettavamo dalla primavera: è l'inizio della fine dell'occupazione della regione di Kherson", alle porte della Crimea annessa unilateralmente da Mosca nel 2014, ha annunciato alla televisione ucraina il deputato del Consiglio regionale Serhyi Khlan. Quest’ultimo ha assicurato che l'esercito ucraino ha avuto il "vantaggio" sul fronte meridionale dopo i ripetuti attacchi nelle ultime settimane ai ponti e a una diga sul fiume Dnipro, utili per interrompere la logistica delle truppe russe.
"L'Ucraina si sta riprendendo ciò che è suo e alla fine si riprenderà tutto: le regioni di Kharkiv, Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson, la Crimea, Sumy, le acque del Mar Nero e del Mare d'Azov", ha rimarcato nel suo messaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
La Russia da parte sua ha affermato di aver respinto i "tentativi offensivi" ucraini nelle regioni di Kherson e Mykolaiv, anche nell'Ucraina meridionale, mentre il Comando Sud dell'esercito di Kiev ha precisato che la situazione è "rimasta tesa" nella sua area operativa durante la notte. Ha anche menzionato un "massiccio bombardamento durante il giorno" di Mykolaiv da parte dei russi con sedici missili antiaerei S-300 che hanno causato la morte di due civili, 24 feriti e danni "significativi", in particolare agli edifici residenziali e alle infrastrutture di trasporto.
I bombardamenti delle truppe di Mosca non sono cessati neppure oltre la linea del fronte. Le autorità locali hanno menzionato gli attacchi russi nelle regioni di Kharkiv, Dnipropetrovsk (dove hanno ucciso una persona) e, appunto, Mykolaiv. A Kharkiv le bombe russe hanno causato cinque morti e sette feriti la mattina del 30 agosto. Secondo il sindaco Ihor Terekhov questo numero è destinato a crescere.
Inoltre, il governatore della regione di Zaporizhzhia Oleksander Starukh ha annunciato martedì all'alba che la Russia aveva lanciato un attacco con missili contro la sua città: "Secondo le informazioni iniziali non ci sono vittime e finora non sono stati registrati gravi danni alle infrastrutture", ha riferito. È in questa zona che sono attesi gli esperti dell'AIEA.
Tecnici AIEA a Zaporizhzhia tra mercoledì e sabato
E sempre in merito alla squadra di tecnici dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, va detto che visiterà la centrale nucleare di Zaporizhzhia da mercoledì a sabato: lo ha detto il direttore dell'AIEA, Rafael Grossi martedì dopo essere arrivato a Kiev proveniente da Vienna.