La presidente del Parlamento monocamerale greco Zoe Costantopoulou, dando il via mercoledì mattina al dibattito sul tema, ha chiesto ai 299 colleghi di respingere il pacchetto di misure di austerità previsto dall'accordo stipulato con gli altri paesi dell'area della moneta unica in cambio di un terzo piano di aiuti per evitare il tracollo. La deputata di Syriza, il partito al potere, ha affermato che non bisogna cedere ai ricatti dei creditori.
Significative, in questo clima caratterizzato da tensioni a tutti i livelli, sono le dimissioni della viceministra delle finanze Nadia Valavani, che si occupava prevalentemente di questioni fiscali e privatizzazioni, lei pure esasperata dalle pressioni provenienti dall'estero.
In attesa della decisione del Legislativo, che dovrà imperativamente giungere entro la mezzanotte, la nazione gira al rallentatore: lo sciopero di 24 ore proclamato dagli statali e l'ulteriore prolungamento, almeno fino a giovedì, della chiusura delle banche accentuano quest'impressione. E' massima allerta anche nei ranghi della polizia; si temno infatti disordini e attentati da parte di anarchici e antagonisti.
AFP/dg
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Dal TG12.30:
Grecia, attesa per il voto del Parlamento
Telegiornale 15.07.2015, 15:07
RG 12.30 del 15 luglio 2015 Il reportage di Anna Valenti
RSI Info 15.07.2015, 14:39
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RG 12.30 del 15 luglio 2015 La diretta di Anna Valenti
RSI Info 15.07.2015, 14:55
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