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Guerra in Ucraina: ecco cosa ci dobbiamo aspettare

Panico sui mercati. Ricadute della crisi non solo sull'energia: il grano aumenta del 5% - Volano i prezzi di diversi altri beni

24 febbraio 2022, 09:47
20 novembre, 18:35

Sugli schermi di tutto il mondo immagini di guerra

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Di: ATS/Red.MM

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia sta provocando un terremoto sull'economia globale e sui mercati finanziari. Mentre le diplomazie dell'Occidente si preparano a rispondere all'atto di guerra del presidente russo Vladimir Putin e il presidente USA Joe Biden minaccia "severe sanzioni" verso Mosca, alcune conseguenze della guerra sono già palpabili, a poche ore dall'invasione russa: una crescita dei prezzi (in particolare delle materie prime, soprattutto di quelle alimentari, con il rischio di un'ulteriore impennata dell'inflazione) e il panico sui mercati azionari.

Grano ucraino: conseguenze sui prezzi di pane, pasta, biscotti

La guerra ha innescato un aumento dei prezzi, che erano già su alti livelli a causa di una serie di fattori innescati, in primis, dalla crisi pandemica. In particolare il grano, di cui l'Ucraina è un forte Paese esportatore, è schizzato verso l'alto di oltre il 5%, cosa che avrà conseguenze a catena sui prezzi dei prodotti di base quali pane, pasta, biscotti. Anche mais e olio di palma stanno seguendo il trend al rialzo.

"Sul mercato domina il panico"

Le conseguenze dell'attacco russo, ovviamente, si riflettono anche sui mercati. "Domina il panico", ha commentato un'operatrice. L'invasione decisa del presidente russo Vladimir Putin sta spaventando gli investitori: il barile di petrolio è salito oltre i 100 dollari per la prima volta dal 2014: giovedì mattina a Londra il Brent ha superato i 103 dollari al barile con una fiammata di quasi il 7%. Il WTI americano sale invece a 98 dollari al barile, con un rialzo del 6%.

Non solo il petrolio, ma anche il gas "aumenteranno significativamente, rafforzando le pressioni inflazionistiche e pesando sui mercati finanziari", sintetizza Eurasia Group in un report citato da Bloomberg. Intanto il prezzo del gas lievita in Europa per i rischi legati alle forniture russe: ad Amsterdam i future hanno toccato un rialzo massimo del 41%, a 125 euro al megawattora, per poi ritracciare a quota 113 (+27%).

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