Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il consigliere federale Ignazio Cassis hanno denunciato lunedì a Ginevra la battuta d'arresto dei progressi per i diritti umani nel mondo. All'inizio del Consiglio dei diritti umani entrambi hanno invitato a lottare maggiormente per difenderli.
I diritti umani "stanno andando indietro", ha deplorato il Segretario generale dell’ONU aprendo quasi sei settimane di lavori dell'organismo delle Nazioni Unite. "La povertà estrema e la fame sono in aumento per la prima volta da decenni" e "la pandemia si è tradotta in un’epidemia di violazioni dei diritti civili e politici".
Guterres ha inoltre denunciato il numero record di sfollati nel mondo e in particolare l'"orribile" naufragio di migranti avvenuto domenica al largo delle coste italiane. Per quanto riguarda l'Ucraina, ha parlato di esecuzioni sommarie, torture, sparizioni forzate e violenze sessuali compiute dai russi.
Un triste elenco che Cassis ha stilato anche di fronte agli altri Stati. Adottando un tono serio, il consigliere federale ha chiesto a tutti di "dire le cose come stanno" quando si tratta di violazioni dei diritti umani. Il politico ticinese ha inoltre affermato che "l'aggressione russa è un passo indietro" e ha chiesto di documentare gli abusi e di perseguire i responsabili, ribadendo nel contempo l'importanza del dialogo.
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Notiziario 27.02.2023, 11:14
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