Harris-Obama, Trump nel mirino

La senatrice Kamala Harris ha ricevuto ufficialmente nella terza serata della convention democratica la nomination per la vicepresidenza, facendo la storia come prima donna indoamericana a ricoprire questa carica. E accettando commossa la carica l’ex procuratrice generale californiana non ha perso tempo, invitando gli americani a cancellare il periodo di presidenza Trump. "Possiamo cambiare il corso della storia", esorta, ammonendo che il Paese è ad un "punto di svolta" e merita di fare meglio dopo i quattro anni di "caos", "incompetenza" e "insensibilità" di Donald Trump.

Kamala Harris: "Non c'è vaccino contro il razzismo"

La 55enne di Oakland ha poi toccato un argomento cardine nella campagna elettorale per la Casa Bianca, dichiarando a chiare lettere che "non c'è alcun vaccino per il razzismo", sottolineando che gli Stati Uniti possono e meritano di meglio e per questo devono eleggere un presidente in grado di unire. "Dobbiamo eleggere Joe Biden", aggiunge la Harris.

Gli ha fatto eco l’uomo di cui Biden è stato il vice per quattro anni, Barack Obama, che dal canto suo ha ricordato che "Donald Trump non ha mostrato alcun interesse nel mettersi al lavoro, nel trovare un terreno comune, nell'usare l'eccezionale potere del suo ufficio per aiutare qualcuno tranne sé stesso e i suoi amici. Nessun interesse nel trattare la presidenza come tale quanto piuttosto come se fosse un altro reality show che può usare per ottenere l'attenzione che desidera".

Barack Obama convinto: Trump non ha preso sul serio la carica

L’ex presidente, con il volto teso, ha pronunciato critiche durissime contro il miliardario repubblicano che ha occupato la Casa Bianca dopo di lui, affermando di aver sperato "che Trump potesse mostrare qualche interesse nel prendere sul serio la carica, che potesse arrivare a sentire il peso dell'incarico e scoprire qualche rispetto per la democrazia affidata alle sue cure ma non lo ha mai fatto" e "le conseguenze di questo fallimento sono gravi: 170’000 americani morti, milioni di posti di lavoro persi, i nostri peggiori istinti liberati, la nostra orgogliosa reputazione nel mondo ridotta e le nostre istituzioni democratiche minacciate".

Per Nancy Pelosi "Trump disprezza i fatti, le famiglie e le donne"

La terza serata della convention democratica ha visto il duo Biden-Harris mercoledì sera ricevere il sostegno assoluto della speaker democratica alla Camera dei rappresentanti, Nancy Pelosi, e dell'ex candidata alla presidenza Hillary Clinton. La prima ha dichiarato di aver visto "di persona il disprezzo di Donald Trump per i fatti, per le famiglie di lavoratori e per le donne in particolare, un disprezzo scritto nelle sue politiche verso la nostra salute e i nostri diritti, non solo nel suo comportamento. Ma noi sappiamo che non prevarrà e che quando le donne hanno successo, l'America ha successo".

Hillary Clinton, dal canto suo, ha soprattutto rimarcato che Donald Trump "ancora non sa come fare il presidente. E l'America ha bisogno di un presidente e ne ha bisogno adesso". L'ex first lady ha poi evocato il fatto che se l'attuale capo di Stato USA sarà "rieletto le cose peggioreranno. Votate: abbiamo bisogno di molti voti affinché non possa rubare le elezioni".

Donald Trump bombarda i democratici su Twitter

Non si è fatta attendere la replica stizzita del presidente americano uscente, il quale durante il discorso di Obama ha bombardato Twitter con vari messaggi inferociti, scritti in maiuscolo, accusando il suo predecessore di averlo "spiato durante la sua campagna". Trump si era già scatenato nel pomeriggio quando erano stati pubblicati stralci del discorso di Barack Obama, che lo ha definito un incapace: "Quando sento questo e vedo l'orrore che ci ha lasciato, la stupidità degli accordi che ha concluso... guardate come era terribile, fino a che punto fu un presidente inefficace".