Hong Kong ancora in piazza

Decine di migliaia di persone, anche in questa ultima domenica di luglio, sono scese in piazza a Hong Kong sfidando il divieto delle autorità per far sentire la loro voce per la democrazia tra le strade dell’ex colonia britannica, proprio all’indomani di violenti scontri tra manifestanti e polizia avvenuti sabato.

La polizia aveva consentito un incontro in un parco della megalopoli asiatica ma i partecipanti hanno presto lasciato l’area per sparpagliarsi lungo numerose strade della città. Ciò potrebbe lasciar presagire nuovi scontri con le forze dell’ordine mentre la protesta contro il Governo filo cinese entra nella sua ottava settimana. Nel tardo pomeriggio, sono infatti scoppiati nuovi scontri tra le forze dell'ordine che hanno fatto uso, anche in questa circostanza, dei gas lacrimogeni e i manifestanti. La polizia ha invitato la popolazione a restare in casa e i manifestanti a disperdersi il più rapidamente possibile.

Una parte dei manifestanti si era diretta verso il quartiere commerciale di Causeway Bay dove hanno eretto alcune barricate e bloccato una delle principali arterie della città mentre negozi e centri commerciali abbassavano le saracinesche. Altri gruppi di persone si erano diretti verso l’Ufficio di collegamento del Governo cinese a Hong Kong, presidiato da un ingente numero di agenti in tenuta anti sommossa. Lo stabile è stato oggetto del lancio di uova e l'emblema cinese è stato imbrattato con la vernice. Anche in questa zona si registrano scontri tra i manifestanti e la polizia.

ATS/AFP/Swing

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