E' giunta nel porto di Catania, sabato in serata, la nave Humanity 1 della ONG tedesca 'Sos Humanity', con a bordo 179 naufraghi. L’imbarcazione era scortata da una motovedetta della Guardia costiera. Come previsto in nottata è stata eseguita l'ispezione delle autorità italiane per individuare persone fragili o con problemi medici, donne e bambini, che saranno fatti sbarcare. Al porto, oltre al personale della Guardia costiera, ci sono anche forze dell'ordine, ambulanze, volontari della Protezione civile e due bus di linea urbana, che probabilmente saranno utilizzati per il trasporto delle persone sbarcate.
Poco distante, dietro uno striscione dalla scritta #portiaperti, una trentina di attivisti sta protestando allo slogan di "tutti liberi e tutte libere", chiedendo lo sbarco immediato di tutti i naufraghi. Dopo un certo stallo e diverse discussioni con le autorità italiane, tre donne minorenni con un bambino di 7 mesi sono stati i primi naufraghi ad aver lasciato la Humanity 1. Poi hanno cominciato a scendere uno ad uno i minori.
"Al momento ci sono circa 24 i naufraghi ancora a bordo della Humanity 1 al porto di Catania, che le autorità italiane sembra non vogliano lasciar sbarcare: sono tutti uomini adulti, senza problemi medici". Lo riferisce Sos Humanity, secondo cui, a seguito dell'ispezione, sarebbero quindi sbarcati 155 migranti sui 179 che erano a bordo complessivamente.
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