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I russi bombardano i porti sul Danubio

L'esercito di Mosca attacca le infrastrutture civili per il carico dei cereali a Reni, al confine con la Romania. Bucarest stigmatizza l'azione della Russia

  • 3 settembre 2023, 15:19
  • 13 settembre 2023, 13:19
Pompieri ucraini lottano contro l'incendio causato dai droni russi ai porti sul Danubio di Reni

Pompieri ucraini lottano contro l'incendio causato dai droni russi ai porti sul Danubio di Reni

  • Twitter/RubrykaEng
Di: AFP/ATS/EnCa 

Domenica l’esercito russo ha nuovamente colpito le infrastrutture portuali dell'Ucraina, lanciando non meno di 25 droni da combattimento Shahed-136/131 sui porti del Danubio di Reni, nell’Oblast di Odessa. Le difese contraeree di Kiev ne hanno abbattuti 22, ma si sono comunque scatenati incendi, che i servizi d’emergenza hanno rapidamente contenuto. Due dipendenti del porto sono rimasti feriti.

Kiev ha condannato duramente l’azione contro le strutture civili lungo il Danubio. Andriy Yermak, il capo dell’Ufficio presidenziale ucraino, ha scritto sui social che i russi “continuano ad attaccare le infrastrutture portuali (dell’Ucraina, ndr) nella speranza di provocare una crisi alimentare e una carestia nel mondo”.

Gli ha fatto eco una severa presa di posizione delle autorità rumene, il cui territorio si trova sull’altra sponda del fiume. Il Ministero della Difesa di Bucarest ha infatti fermamente condannato gli attacchi di Mosca, perpetrati con l’ausilio dei droni iraniani, contro i porti ucraini sul Danubio posti nei pressi dei suoi confini fluviali.

In una nota il Ministero rumeno “riafferma con la più assoluta fermezza che questi attacchi contro obiettivi e infrastrutture civili sono ingiustificati e in profonda contraddizione con le regole del diritto umanitario internazionale”.

Dal canto suo, Mosca ha reso noto di aver colpito un porto ucraino sul Danubio, secondo quanto ha riferito l’Esercito russo. Quest’ultimo evoca quali obiettivi “i depositi militari di carburante delle Forze armate ucraine nel porto di Reni nella regione di Odessa”. Secondo i militari del Cremlino tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti.

I vertici civili ucraini confermano che i droni iraniani hanno colpito le infrastrutture per il carico di cereali e altri prodotti nella zona portuale civile di Reni, ma quasi il 90% degli ordigni sono stati colpiti dalle difese ucraine. L'attacco ai porti ucraini è avvenuto il giorno prima dell'incontro tra i leader di Turchia e Russia, Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin, riguardante proprio il rillancio del corridoio del grano nel Mar Nero.

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Telegiornale 02.09.2023, 12:30

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