Seggi aperti in Turchia per le elezioni presidenziali e legislative anticipate. Sono circa 60 milioni le persone chiamate alle urne. Recep Tayyip Erdogan, che ha votato nel primo pomeriggio, negli ultimi giorni, per evitare un insidioso ballottaggio tra due settimane, ha battuto Istanbul palmo a palmo con una dozzina di comizi in cui ha ricordato le grandi opere e i progressi realizzati nei 15 anni in cui è stato alla guida del paese. Alle 14.00, l'affluenza era circa del 50%.
Anche Erdogan ha votato
Lo sfidante principale, Muharrem Ince, candidato socialdemocratico CHP, non è stato da meno, promettendo grandi cambiamenti. Oltre che per la presidenza, i partiti si sfidano per i 600 seggi da assegnare al nuovo Parlamento, dove cruciale sarà il voto curdo. Infatti, se l’HDP di Selahattin Demirtas dovesse superare lo sbarramento del 10%, Erdogan potrebbe perdere la maggioranza assoluta.
Ai seggi
Almeno 519’000 tra rappresentanti di lista e osservatori indipendenti saranno distribuiti nei 180’000 seggi di tutta la Turchia per vigilare sulle operazioni di voto e sullo spoglio. Sulle urne veglieranno anche gli osservatori di otto organizzazioni internazionali, tra cui 350 inviati dell'OSCE. E intanto l'opposizione ha già denunciato brogli in alcuni seggi.
AFP/AlesS
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