Il kamikaze sarebbe kirghizo

Il kamikaze che lunedì si è fatto esplodere su un vagone della metropolitana a San Pietroburgo, causando la morte di 14 persone e il ferimento di 49 secondo il nuovo bilancio del Ministero della sanità, potrebbe essere un russo originario del Kirghizistan. Secondo il portavoce dei servizi di intelligence dell'ex repubblica sovietica, Rakhat Saulaimanov, l'attentatore suicida "era il cittadino kirghizo Akbarjon Djalilov, nato nel 1995", che ha acquisito in seguito la nazionalità russa. Il 22enne sarebbe nato a Och, seconda città del paese alla frontiera con l’Uzbekistan. Gli inquirenti per ora non confermano: è avallata la tesi dell'attentatore suicida, ma la sua identità, per quanto "già stabilita", non viene divulgata.

Finora non è giunta nessuna rivendicazione dell’attentato, per cui le autorità russe continuano a battere anche la pista del terrorismo islamico.

Le autorità hanno decretato tre giorni di lutto cittadino. Oggi, martedì, c'è stato un nuovo allarme bomba in seguito a una telefonata minatoria che segnalava la presenza di un ordigno. La parte centrale della linea blu è stata chiusa al traffico per poi essere riaperta, dopo le verifiche del caso, secondo la stampa locale, poco dopo le 13, ora svizzera.

ATS/AFP/Swing/pon

Dal TG12.30

04.04.2017: San Pietroburgo, è caccia all'attentatore

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