Roger McNamee, ex investitore e mentore di Mark Zuckerberg, ha recentemente pubblicato un libro: "Facebook, la catastrofe annunciata".
L'imprenditore statunitense non ha mezze misure nel descrivere i rischi e i danni legati ai social media per la salute pubblica, la democrazia e la privacy. "Mi è servito del tempo per riconoscere i lati oscuri di Zuckerberg", ammette in un intervista rilasciata ad AFP.
"I primi segnali che qualcosa non funzionasse all'interno di Facebook erano visibili già nel 2007, ma l'azienda sembrava trarne lezione e correggere il tiro. Ho cominciato a inquietarmi seriamente nel 2016, durante le primarie del partito democratico, quando leggevo messaggi di odio diffusi da sedicenti sostenitori di Bernie Sanders. In seguito, la Brexit,... e lì ho capito come la pubblicità, che rende Facebook così importante per le imprese, poteva essere usata durante le elezioni rendendo il sistema democratico sempre più fragile".