Il voto degli americani a Parigi, ecco chi vincerà secondo la leggenda

Elezioni presidenziali USA: le urne si sono aperte martedì. In molti però hanno già votato per corrispondenza. Uno scrutinio seguito con il fiato sospeso, che si giocherà fino all’ultimo voto. Sul risultato di questa elezione ci sono tanti interrogativi, e anche tanti pronostici. La RSI ha acceso i microfoni all’Harry’s Bar di Parigi, storico bar americano della capitale francese che, da ormai un secolo, organizza un voto fittizio sì, ma solo fino a un certo punto....

“Questa elezione è diversa. Questa volta il Paese è davvero diviso. Mi sembra che nessuno accetterà il punto di vista dell’altro.  Quando dovremmo fare il contrario, dovremmo accettare e sostenere il vincitore, chiunque esso sia, anche se noi voteremo per Kamala Harris”. “Questa elezione è davvero imprevedibile. Potremmo eleggere la prima presidente donna. È un momento molto importante, per questo siamo tutti molto tesi”. Queste le voci di alcuni americani di Parigi, a nervi tesi e a poche ore dal responso delle urne. Molti cercano conforto al bancone dell’Harry’s Bar, iconico bar della capitale che, dal 1924, ha istituito un voto fittizio che permette ai cittadini americani di partecipare anche da lontano alle elezioni del loro Paese. Basta mostrare un passaporto statunitense per poter inserire il proprio voto nell’urna che troneggia sul bancone. E per molti questo voto fittizio a migliaia di chilometri dalla propria patria è anche l’occasione di esprimere paure e ansie per un’elezione cruciale per il futuro del Paese.                

“Siamo costretti a scegliere il male minore. Non ci sembra di star vivendo un momento importante per la democrazia. Sembra piuttosto di assistere a uno show”. Un voto non ufficiale, ma che permette di individuare una tendenza generale. Secondo la leggenda, l’Harry’s Bar si sarebbe sbagliato solo due volte in 100 anni. A qualche ora dal risultato ufficiale, l’urna del bar prevede una vittoria di Donald Trump, con 383 voti contro 360 preferenze per Kamala Harris.