In Russia l'inviato del Papa

L’inviato di Papa Francesco per la pace in Ucraina, il cardinale Matteo Zuppi, è arrivato questa sera (martedì) a Mosca; si tratta prima visita di un alto esponente della Santa sede nella capitale russa dall’inizio dell’invasione nel febbraio 2022. Una visita che giunge in un momento reso ancora più delicato dalla ribellione poi rientrata del gruppo Wagner,

L’arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana è accompagnato da un funzionario della segreteria di Stato. Dovrebbe restare sul posto due giorni. Tre settimane fa era stato a Kiev, dove aveva incassato il no del presidente ucraino Zelensky all’ipotesi di un cessate il fuoco.

Zuppi, 67 anni, proviene dalla comunità di Sant’Egidio, fratellanza laica nata nel 1968 che ha più volte servito da braccio diplomatico parallelo della Santa sede nei punti caldi del mondo. Celebre il loro ruolo nel mediare un accordo di pace per il Mozambico nel 1992, un successo diplomatico di cui fu protagonista proprio Zuppi.

I dettagli della missione e degli interlocutori sono avvolti dal riserbo. L’obbiettivo, secondo fonti vaticane, è “incoraggiare gesti di umanità che possano aiutar a promuovere una soluzione alla situazione attuale e trovare i mezzi per arrivare ad una pace giusta”.

Dieci morti in un attacco su un ristorante a Kramatorsk

Almeno 11 persone sono morte e oltre 60 sono rimaste ferite quando un razzo è caduto su un noto ristorante nel centro di Kramatorsk, nell’est dell’Ucraina, hanno indicato le autorità locali nell'ultimo bilancio. Tra le vittime dell'attacco russo, avvenuto in una zona molto affollata, ci sono anche almeno tre bambini. Il bombardamento ha colpito in piena città, oltretutto in una zona molto affollata, ma soprattutto l'obiettivo centrato è un ristorante frequentato anche dai giornalisti di tutto il mondo, oltre che dai militari.

Tra i feriti (leggeri) figurano anche tre colombiani di spicco, il noto scrittore Hector Abad, il politico Sergio Jaramillo e la giornalista Catalina Gomez, corrispondente dall'Ucraina del quotidiano El Tiempo, che stavano cenando nel ristorante con la scrittrice ucraina Victoria Amelina, secondo un comunicato firmato da Abad e Jaramillo.

"I soccorritori stanno setacciando le macerie dell'edificio distrutto e cercando le persone che probabilmente si trovano sotto le macerie", ha aggiunto il servizio di emergenza statale ucraino su Telegram.

Secondo le autorità ucraine, la Russia ha lanciato due missili terra-aria S-300 contro la città, che prima della guerra contava 150'000 abitanti e che rimane l'unica grande città nell'est del Paese ancora sotto il controllo ucraino.

Nuovi aiuti da Washington

L’amministrazione Biden ha annunciato che manderà altri 500 milioni di dollari di aiuti militari all’Ucraina, tra cui oltre 50 veicoli blindati e svariati missili per la difesa antiaerea. E’ il 41mo pacchetto di forniture militari a Kiev deciso dagli USA dall’inizio dell’invasione russa. Le forze ucraine stanno cercando di capitalizzare sull’evidente momento di difficoltà interno allo schieramento nemico con la rivolta della Wagner, ma il presidente russo Vladimir Putin ha detto che le operazioni continueranno senza la minima esitazione.

Preoccupazione NATO per Wagner in Bielorussia

Diversi paesi del fianco orientale della NATO sono nervosi per l’annunciato acquartieramento dei miliziani della Wagner in Bielorussia. “Se Wagner disloca i suoi serial killer in Bielorussia, i paesi confinanti saranno confrontati con pericoli ancora maggiori per la loro stabilità”, ha dichiarato il presidente lituano Gitanas Nauseda al termine di un incontro all’Aja con altri paesi dell’aslleanza atlantica. Il segretario generale Stoltenberg, ha detto dal canto suo che la NATO è pronta a difendersi da qualunque minaccia.

La Lituania ospiterà il mese prossimo nella capitale Vilnoius il summit annuale dell’alleanza atlantica.