Centinaia di israeliani hanno preso parte la scorsa notte a Gerusalemme - per la 23esima settimana consecutiva - ad una manifestazione presso la residenza ufficiale del primo ministro in cui hanno invocato le dimissioni di Benjamin Netanyahu. Il premier israeliano è incriminato per corruzione, frode ed abuso di potere.
La rabbia di Israele
Telegiornale 19.07.2020, 14:30
Nel convoglio automobilistico dei dimostranti spiccavano grandi modelli di sottomarini: un riferimento alle accuse rilanciate in questi giorni da generali della riserva secondo cui alcuni anni fa Netanyahu avrebbe tenuto all'oscuro i vertici militari sull'acquisto di tre sottomarini in Germania e su un suo possibile 'nulla osta' alla vendita all'Egitto di altri sottomarini tedeschi.
Due generali della riserva - Amiram Levin e Amy Ayalon - che hanno partecipato ieri ad un'altra manifestazione presso la residenza privata di Netanyahu a Cesarea, hanno dato la loro approvazione alla creazione nel ministero della Difesa di una commissione di verifica su questi episodi. Manifestazioni di protesta contro Netanyahu, sono avvenute ieri anche in altre località di Israele.