Il processo per corruzione nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è ripreso domenica in assenza dell'imputato, dato che la prima seduta dopo una pausa di due mesi sarà di carattere tecnico.
Il premier è sospettato di aver ricevuto regali da amici milionari e di aver proposto regole più favorevoli ai magnati dei media in cambio di una copertura più favorevole.
I problemi per Netanyahu proseguono anche fuori dal tribunale, con le proteste quasi giornaliere sulla gestione da parte del Governo della crisi scatenata dalla pandemia. Nella serata di sabato la polizia è intervenuta a Gerusalemme e Tel Aviv per disperdere i manifestanti.
La rabbia di Israele
Telegiornale 19.07.2020, 14:30