Incendi e ondate di calore. E' iniziata la settimana da bollino rosso. Francia e Regno Unito devono affrontare temperature record. In Svizzera il picco è atteso per domani (martedì). E con l'alzarsi delle temperature aumenta il rischio di incendi boschivi in quasi tutta la Confederazione. Incendi che alcuni Paesi del Mediterraneo stanno combattendo già da giorni: un compito ancora più arduo a causa delle attuali condizioni meteo.
In Francia, non c'è tregua per i pompieri della Gironda. Nonostante il loro incessante lavoro, nel dipartimento - da martedì - sono già andati in fumo oltre 14 mila ettari di foresta. Le autorità, dopo aver fatto allontanare dalle proprie case già oltre 16 mila persone, oggi hanno dovuto chiedere ad altre 3'500 di partire. I rinforzi arrivano, ma la meteo è impietosa: oltre alle temperature record, ci sono i venti che cambiano continuamente direzione. "Per ora siamo riusciti a difendere i punti sensibili e abbiamo così evitato nuovi danni rispetto all'inizio della scorsa settimana. Stiamo lavorando per contenere gli incendi - che non arretrano - e per orientare il loro spostamento. Inoltre, stiamo creando delle zone "tampone", che ci permetteranno di bloccarli in un punto preciso. Infine, continuiamo con le evacuazioni preventive che ci hanno permesso di non avere vittime", spiega Marc Vermeulen, capo dei pompieri del dipartimento della Gironda.
In Spagna si contano invece due morti: un pastore che aveva ignorato gli avvertimenti delle autorità e un pompiere, rimasto intrappolato dalle fiamme mentre compiva il suo dovere in Estremadura. A rendergli omaggio, il primo ministro Pedro Sanchez, che si è recato sul posto: "Le mie prime parole sono di affetto, solidarietà e cordoglio per il pompiere della Junta di Castiglia e Leon morto ieri a Zamora, Daniel Mugnos Baras. Inoltre, vorrei ricordare un fatto: il cambiamento climatico sta uccidendo noi, l'ecosistema, la biodiversità e - con questi incendi - anche le case, le attività e il bestiame. Solo quest'anno oltre 70 mila ettari del nostro territorio sono stati inceneriti: più del doppio della media degli ultimi dieci anni".
Un territorio che si estende su più regioni, soprattutto nel sud del Paese: il fumo è arrivato ad oscurare il cielo poco a nord di Barcellona. Una battaglia - quella contro il forte vento, le alte temperature e le fiamme - che si sta combattendo anche in altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Per la prima volta nella storia delle rilevazioni meteo, a Londra e in diverse altre regioni del Regno Unito, lunedì la temperatura ha superato abbondantemente i 40 gradi. Un nuovo record di caldo.
Temperature da record nel Regno Unito
Telegiornale 18.07.2022, 22:00