Le autorità iraniane hanno ordinato mercoledì di continuare la ricerca dei potenziali sopravvissuti nelle aree colpite dal terremoto di magnitudo 7,3 che ha colpito l'Iran occidentale domenica sera. "Le operazioni di soccorso sono quasi finite, ma il ministro dell'Interno ha insistito perché la ricerca continui ... per avere la certezza al 100% che nessuno sia rimasto sotto le macerie", ha dichiarato il portavoce della cellula di crisi nazionale, Behnam Saïdi.
Il sisma ha causato la morte di almeno 432 persone e migliaia di feriti (più di 7'800) nella provincia (occidentale) di Kermanshah, al confine con l'Iraq (mentre in quest'ultimo paese hanno perso la vita 8 persone). La città più colpita in Iran è Sarpol-e Zahab, dove si registrano 300 morti. Secondo fonti dei soccorsi, "oltre 200 persone" potrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie di un complesso residenziale.
L'Iran è attraversato da diverse faglie, che provocano frequenti terremoti. Il più grave dei tempi recenti fu quello di Bam, che nel dicembre del 2003 provocò 26'000 morti.
La terra ha tremato in Iran e in Iraq
RG delle 12.30 del 15.11.17; il servizio di Manjula Bhatia
RSI Info 15.11.2017, 13:03
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ATS/M. Ang.