Israele colpisce due basi militari in Siria

L’esercito israeliano ha annunciato martedì di aver colpito nuovamente due basi militari nella Siria centrale, il giorno dopo che la responsabile della diplomazia europea, Kaja Kallas, ha messo in guardia da una “nuova escalation”. “Poco fa le forze israeliane hanno colpito le capacità residue delle basi di Tadmor e di T4 (struttura aerea situata a una cinquantina di chilometri a ovest di Palmira)”, ha dichiarato l’esercito dello Stato ebraico su Telegram.

Israele aveva già annunciato venerdì di aver preso di mira queste due basi. “L’esercito israeliano continuerà ad agire per eliminare qualsiasi minaccia contro i suoi cittadini ”, ha aggiunto l’esercito nella sua dichiarazione.

Durante una visita a Gerusalemme, lunedì, Kaja Kallas ha invitato alla moderazione. “L’azione militare deve essere proporzionata e gli attacchi israeliani alla Siria e al Libano rischiano di provocare una nuova escalation”, ha dichiarato in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar.

“Riteniamo che queste azioni non siano necessarie perché la Siria non sta attaccando Israele al momento e questo alimenta la radicalizzazione che è diretta anche contro Israele”, ha spiegato la ex premier estone, prima di recarsi nella Cisgiordania occupata per incontrare il presidente palestinese Mahmoud Abbas.

Dalla caduta di Bashar al-Assad a dicembre, Israele ha effettuato decine di attacchi su siti militari appartenenti al precedente governo siriano, sostenendo di voler evitare che l’arsenale cadesse nelle mani delle nuove autorità, descritte da Israele come “jihadiste”.