È arrivato il tutor 3.0, un sistema di controllo della velocità installato su 26 tratte autostradali italiane, da Milano a Napoli, per un totale di 1’800 km monitorati.
Attivato dal 7 marzo, comunica Autostrade per l’Italia, è l’aggiornamento del primo sistema, introdotto nel 2005 per calcolare la velocità media di un veicolo. Vediamo come funziona questo nuovo autovelox e dove gli apparecchi sono installati.

Tempo reale del 07.03.25: nuovi radar sulla A9
RSI Info 12.03.2025, 08:12
Contenuto audio
Come funziona il tutor 3.0
Il tutor è una tecnologia che, tramite algoritmi, monitora la strada e sanziona comportamenti pericolosi come sorpassi azzardati o violazioni del limite di velocità. A differenza del classico autovelox che rileva solo la velocità istantanea, il tutor calcola la velocità media su un tratto di strada. Ed il tutor 3.0 è una sorta di “super radar”, ovvero un sistema evoluto che migliora sia trasmissione dei dati che la precisione nel rilevare la velocità media, grazie anche ad immagini ancora più dettagliate del veicolo. In pratica, non si scappa!
Il funzionamento prevede che il sensore all’ingresso rilevi il tipo di veicolo, attivi le telecamere e scatti foto con data e ora. Un sensore successivo ripete la stessa operazione e il sistema centrale calcola i tempi di percorrenza. Se il veicolo rispetta i limiti, i dati vengono eliminati. In caso contrario, il sistema verifica i dati per risalire al proprietario e conducente.
Dove sono installati
Il tutor 3.0 è attivo su 26 tratte autostradali in tutta Italia Ed in particolare ne sono stati installati:
-sette sulla A1 Milano-Napoli (tra Chiusi e Monte San Savino, Castelnuovo di Porto e Settebagni, Tevere e Fabro)
-cinque sulla A9 Lainate-Como-Chiasso
-cinque sulla A11 Firenze-Pisa Nord
-quattro sulla A14 Bologna-Taranto
-cinque sulla A27 Mestre-Belluno.
Multe salate
Le multe per eccesso di velocità vanno da 42 a 3’389 euro, a seconda della violazione:
-da 42 a 170,73 euro per superamento fino a 10 km/h
-da 173 a 694 euro per superamento tra 10 e 40 km/h
-da 543 a 2’170 euro e sospensione patente per un superamento tra 40 e 60 km/h
-da 847 a 3’389 euro e sospensione patente per un superamento di oltre 60 km/h.
I consigli del TCS
Per evitare sanzioni, basta rispettare i limiti di velocità, generalmente 130 km/h, e viaggiare a velocità costante, soprattutto nelle zone coperte dai nuovi tutor. “Le multe si pagano: in Ticino, in Svizzera e anche all’estero. E questo nuovo tutor non fa che accentuare il fatto che bisogna rispettare le regole, anche fuori dalla Confederazione. Non si può pensare di farla franca”, afferma Laurent Pignot, responsabile della comunicazione del TCS.
“I ticinesi vanno spesso in Italia. A loro dico che la maggior parte delle regole già le conosciamo perché le applichiamo anche da noi. Basta insomma osservarle e mantenere la calma. Ma se si sbaglia, può capitare, il mio consiglio è quello di pagare subito la multa. Perché in seguito il costo continua ad aumentare”, prosegue Pignot.
Il problema della ZTL
“La maggior parte dei soci TCS che ci chiama dall’Italia però - conclude Pignot - in genere non ha un problema con un radar o un tutor, ma con una zona a traffico limitato, ovvero la ZTL di una città (in particolare Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Pisa, Roma e Verona, ndr). Se qualcuno non parla l’Italiano, capirne il funzionamento, è spesso molto complicato”. Il TCS consiglia dunque di informarsi sulle restrizioni della circolazione che vigono nella destinazione scelta presso il proprio hotel o il locale ufficio del turismo.
https://rsi.cue.rsi.ch/la1/programmi/informazione/patti-chiari/Inchieste/inchieste-andate-in-onda/Multe-senza-confini--2477452.html