Doppio smacco per Donald Trump: il Senato statunitense ha infatti approvato, giovedì sera, una risoluzione che qualifica Mohammed Bin Salman, erede al trono dell'Arabia Saudita, come responsabile dell'assassinio del giornalista Jamal Khashoggi.
Prima ancora, la Camera alta aveva adottato un altro documento volto a chiedere la fine del sostegno di Washington alla coalizione, sotto guida saudita, impegnata nello Yemen contro gli insorti sciiti Houthi, appoggiati dall'Iran.
Entrambe le deliberazioni restano ampiamente simboliche, dal momento che debbono incassare una maggioranza di voti alla Camera dei rappresentanti, la quale è sempre dominata dai repubblicani fino all'insediamento del Congresso rinnovato, in gennaio.
Esse, cionondimeno, rappresentano una chiara condanna per la posizione assunta dal presidente nei confronti del regno wahabita, paese da lui considerato come un alleato indispensabile per il contenimento dell'influenza di Teheran in Medio Oriente.
Red.MM/ARi