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Kurdistan, l'Iraq reagisce

Il premier impone: annullamento del referendum come condizione per qualsiasi negoziato

  • 27 settembre 2017, 17:48
  • Oggi, 04:08
Il premier iracheno Haider al-Abadi

Il premier iracheno Haider al-Abadi

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Il primo ministro iracheno Haider al-Abadi impone l’annullamento dei risultati del referendum curdo come condizione per qualsiasi negoziazione: “Si può aprire un dialogo solo nel quadro della Costituzione”. Lo ha dichiarato oggi, mercoledì, di fronte ai deputati del Parlamento, i quali hanno a loro volta richiesto che vengano prese “tutte le misure necessarie per preservare l’unità del paese”.

Il Legislativo intanto ha deciso per la chiusura di tutti i valichi di frontiera al di fuori del controllo dello Stato, e tutte le merci che transiteranno verranno considerate di contrabbando. È stato inoltre imposto ai ribelli di rimettere alle autorità centrali il controllo dei due aeroporti di Erbil e Souleimaniyeh, pena l’annullamento di tutti i voli internazionali a partire da venerdì.

Il referendum ha raccolto un appoggio schiacciante. Secondo i risultati definitivi il "sì" ha vinto con il 92,7% dei voti, con una partecipazione del 72,16%.

AFP/Bleff

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