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L’Iran ha “il dovere di difendersi”

La posizione di Teheran dopo gli attacchi israeliani della notte

  • 26 ottobre, 14:12
  • 26 ottobre, 14:42
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Teheran

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Di: ATS/AFP/ANSA/Swing 

L’Iran ha affermato di avere il “dovere di difendersi” dopo gli attacchi aerei israeliani ai siti di produzione missilistica. Israele ha minacciato di far “pagare un alto prezzo” alla Repubblica islamica in caso di rappresaglia. L’Iran ha confermato la morte di due soldati causati dai raid.

L’attacco israeliano contro “siti militari nelle province di Teheran, Khuzestan (sud-ovest) e Ilam (ovest)”, al confine con l’Iraq, ha causato “danni limitati”, hanno dichiarato le forze di difesa aerea iraniane. Dopo il lancio di circa 200 missili iraniani il 1° ottobre, Israele ha giurato vendetta e Teheran si è detta pronta a rispondere a un attacco, facendo temere una guerra regionale.

I bombardamenti dell’esercito israeliano sono arrivati un mese dopo gli attacchi missilistici iraniani contro Israele, in un momento in cui l’esercito israeliano è in guerra con due movimenti islamisti sostenuti dall’Iran, Hamas nella Striscia di Gaza da oltre un anno e Hezbollah in Libano dalla fine di settembre.

Il diritto di difendersi

“L’Iran ritiene di avere il diritto e il dovere di difendersi da atti di aggressione stranieri”, ha dichiarato il capo della diplomazia iraniana, Abbas Araghchi, citando la “base del diritto intrinseco di autodifesa contenuto nell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite”. Secondo l’esercito israeliano, gli attacchi hanno preso di mira anche “batterie di missili terra-aria e altri sistemi aerei progettati per limitare la libertà di Israele di operare in Iran”.

Le reazioni

A Washington, la Casa Bianca ha descritto gli attacchi israeliani come “manovre di autodifesa” e ha invitato Teheran a “cessare i suoi attacchi contro Israele in modo che questo ciclo di violenza possa terminare senza ulteriori escalation”. Gli attacchi israeliani sono stati condannati da diversi Paesi del Medio Oriente, tra cui Arabia Saudita, Iraq, Emirati Arabi Uniti e Siria, che temono uno sviluppo del conflitto a livello regionale.

Nuove minacce israeliane

“Tutti coloro che minacciano lo Stato di Israele e cercano di far precipitare la regione in un’escalation più ampia pagheranno un prezzo elevato”, ha dichiarato da parte sua il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell’esercito. Ha aggiunto che l’esercito israeliano ha “completato la risposta di Israele agli attacchi dell’Iran contro Israele”.

Attacco israeliano anche in Siria

In Siria, il cui regime è alleato dell’Iran, l’agenzia di stampa statale ha annunciato che Israele ha effettuato nella notte (su oggi, sabato) un attacco aereo contro “posizioni militari” sul suo territorio. In Iraq, fazioni della “Resistenza islamica”, un nebuloso gruppo di gruppi armati iracheni alleati di Teheran, hanno rivendicato all’alba di oggi la responsabilità di un attacco con un drone contro un “obiettivo militare” nel nord di Israele. L’Iraq ha annunciato la sospensione del traffico in tutti i suoi aeroporti fino a nuovo avviso a causa delle “tensioni regionali”.

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Notiziario 14.00 del 26.10.2024 La corrispondenza di Michele Giorgio

RSI Info 26.10.2024, 13:51

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