Washington dista un’ora e mezzo d’auto quando si varca il confine con la Pennsylvania. Il grande cartellone di "Benvenuto" spunta tra le colline già screziate di verde. Siamo a una manciata di miglia da Gettysburg, dove Lincoln pronunciò il celebre discorso sul "Governo del popolo".
Dal popolo al populismo: la strada è breve, proprio come la distanza dalla capitale federale. Donald Trump è arrivato alla Casa Bianca grazie alle sue promesse populiste. Che da queste parti hanno trovato consensi. E sono state determinanti alla sua vittoria elettorale. In Pennsylvania e Ohio, in particolare.
Perché gli elettori hanno votato per "The Donald"? Che ne pensano di queste prime settimane del suo mandato? Questo itinerario tra i sostenitori di Trump - ma anche tra chi la pensa diversamente - cercherà qualche risposta. Ovviamente senza rilievo statistico, non è possibile intervistarli tutti. Ma con la speranza di percepire i sussulti e le vibrazioni di una parte del territorio, di quell’America convinta che con Trump l’economia ripartirà e la sicurezza alle frontiere sarà una garanzia.
Un viaggio tra i dati reali – i numeri - e le persone. Ci sono i dati, come l’84% degli elettori della piccola contea rurale di Fulton, nel sud della Pennsylvania, che ha votato per Donald Trump. E ci sono i volti. Di chi, anche dopo l’arrivo di Trump alla Casa Bianca, il lavoro l’ha perso, invece di trovarlo.
Emiliano Bos